Fisioterapista, osteopata o chiropratico non curano vertigini o acufeni

Cervicale

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Il blog del Dott. La Torre

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Fisioterapista, osteopata o chiropratico non curano vertigini o acufeni


Ovviamente stiamo parlando del ruolo di queste terapia o proposte terapeutiche ai fini della cura dei problemi di cui mi occupo, acufeni, vertigini, disequilibrio ecc, senza nemmeno per un attimo mettere in discussione il loro ruolo per altre patologie non di mia competenza  sulle quali non mi permetto nemmeno di aprire bocca.

Eventuali manovre di liberazione per vertigini da presunti otoliti, talvolta eseguite da fisioterapisti, non sono terapie per la cervicale.

Inoltre non trovo nemmeno molto corretto mettere insieme fisioterapia, osteopatia e chiropratica che sono cose molto diverse, ma qui considerate alla pari poiché comunque del tutto inutili per curare disturbi dell’orecchio. Perché acufeni o vertigini da cervicale, non ne esistono proprio!

Prima che nel XIX secolo, non proprio l’altro ieri, si capisse che il motivo per cui muovere la testa può far venire vertigini o acuirle è l’avere nella testa dei sensori di movimento a qualcuno è certamente venuto in mente che la cosa potesse dipendere dal collo.

Eppure non è difficile capire che il collo non c’entra nulla. Basta verificare cosa succede muovendo testa e corpo insieme senza alcuna azione sul corpo. E questo lo si fa regolarmente ad esempio con un esame poco usato in Italia ma molto noto in altri paesi (un tempo lo era anche in Italia in realtà) ovvero con la prova rotatoria su sedia girevole, o prova pendolare, dove si studia la risposta dell’orecchio alla rotazione a collo assolutamente fermo. Quindi è il movimento della testa, non quello del collo a stimolare. Il collo non c’entra proprio nulla.

In seguito sono arrivate teorie secondo le quali il movimento del collo strozzerebbe in pazienti con artrosi l’arteria vertebrale (una delle quattro grandi arterie per collo, due carotidi, davanti e due vertebrali dietro) o stimolerebbe fibre nervose in grado di determinare vasocostrizione del distretto dell’arteria vertebrale. Ma anche quelle teorie sono solo teorie assurde. Se davvero fosse quella la causa di una vertigine ci sarebbero ben altri sintomi visto che, salvo compenso attraverso vie collaterali (e allora non vi è alcun sintomo), un’eventuale ischemia (mancanza di sangue) seppur transitoria e di breve durata, di un gran parte del cervello e del cervelletto, darebbe e da ben altri sintomi che non la sola vertigine. Se poi questa ischemia si prolungasse per oltre pochi minuti ne conseguirebbero danni permanenti e non certo solo a carico dell’orecchio.

Un altro tentativo di correlare le vertigini al collo, è stato quello di attribuire ai cosiddetti propriocettori (recettori muscolari e articolari) la capacità di essere causa del problema. Cosa impossibile in quanto il loro ruolo è praticamente minimo se non inesistente rispetto a quello del labirinto, e la loro funzione è puramente integrativa e solo per la gestione dell’equilibrio (vero) mentre non hanno alcun ruolo nella vertigine.

Per estrapolazione poi si è scivolati nella posturologia e ci si è messo dentro di tutto, collo, mandibola, piedi e chissà cosa altro fino all’invenzione di truffe belle e buone come quelle relative all’allineamento cranio-corpo-mandibolare e così via… Insomma si è persa perfino qualunque necessità di giustificazione pratica.

Ma fin qui abbiamo parlato di vertigini. Non contento qualcuno ha iniziato a dire che la cervicale sarebbe alla base di tutto e non solo della vertigine, ma anche di acufeni e perfino di ipoacusia. Ma in realtà poi se usciamo fuori dai nostri sintomi, spesso si legge che alla base di tutto ci sarebbe la cervicale, o almeno secondo quelli con la cervicale ci guadagnano, esattamente come per altre frequenti accoppiate filo-portafogliche (bel neologismo, eh? 🙂 ) organo-di-cui-mi-occupo crea terapia-che-propongo.

Il tutto perdendo di vista di pari passo con l’aumentata ingenuità e disperazione della gente perfino il dover tentare almeno di spiegare al paziente perché e in che modo da quel tipo di terapia (che siano vere terapie o semplici massaggi rilassanti) ci si potrebbero aspettare dei benefici.

Perché perfino se tutte le teorie sopra elencate potessero essere vere per nessuna di loro procedure fisiche esterne sul collo potrebbe dare benefici.

Infine ecco spuntare fuori la tecnologia diagnostica d’avanguardia ovvero la diagnostica per immagini che mostra con elevatissima :

  • Rettificazione del rachide (che non vuol dire assolutamente nulla e se anche fosse ci sareste nati)
  • Artrosi cervicale, che con i criteri di diagnosi attuali, credo abbiano tutti dopo i 40 anni
  • Ernie del disco, nella maggior parte dei casi inesistenti

Mi soffermo su queste ultime. Il record di cretinata ascoltata è un paziente con sette ernie cervicali che ovviamente probabilmente non ha nemmeno una visto che al massimo possono essere cinque. Sono figlio di neurochirurghi e con le ernie del disco ci sono cresciuto in casa e, credetemi, probamente non ne avete nessuna! E anche ci fossero, non esiste alcuna possibilità che una qualunque terapia esterna le faccia rientrare anche solo di un millimetro, e soprattutto nessuna ernia cervicale è in grado di dare in alcun modo vertigini, acufeni, o altri sintomi da orecchio a nessuno!

In conclusione, se escludiamo il beneficio rilassante di alcuni massaggi o di altre cose simili, non esiste alcuna possibilità che possiate ottenere reali benefici con terapie sulla cervicale, di qualunque genere o tipo esse siano, diversi da un effetto puramente placebo o di eventuale rilassamento.

Molti pazienti però obiettano che in effetti loro hanno anche contrazioni della muscolatura cervicale o dolore. Certo! Sono sempre problematiche da stress al pari dell’idrope. Il motivo per cui si possono spesso associare, ma come si associano al reflusso esofageo, alla colite, a volte alla psoriasi, alla gastrite e a molti altri disturbi psicosomatici che ovviamente non causano né vertigini né acufeni né la Meniere. Per questo e altri errori di associazione credendo di trovare una causa guardate questa pagina del sito.


Il sondaggio

Vi pubblico qui l’esito di un sondaggio effettuato tempo fa. Come potere vedere, e la cosa mi ha stupito molto, qualche risposta (e non poche in realtà in percentuale almeno per le vertigini ) circa presunti benefici c’è ma a parte che il sondaggio era aperto ai visitatori del blog e anonimo (e magari hanno risposto pure quelli che hanno da guadagnarci, che la propongono e guadagnano facendola) continuo a sostenere che l’unico modo di dare beneficio è semmai la riduzione dello stress o la correzione di un reale problema muscolare che contribuiva allo stress ma senza alcun effetto diretto sull’orecchio, sull’idrope o sui sintomi e che probabilmente si tratta (scartando le risposte false possibili) di remissioni spontanee, comunque possibili. Ma con la mia solita trasparenza  vi pubblico comunque i risultati del sondaggio. Se poi basandovi  su quelli che vantaggi ne avrebbero avuti, andate pure a fare fisioterapia se volete.

Schermata 2022 09 07 alle 11. 44. 44
Schermata 2022 09 07 alle 11. 51. 12

Guardate però anche quante sedute sarebbero servite e quanto è costato. Stranamente le risposte su durata e costi sono molto inferiori di numero rispetto a quelle sui benefici.

Schermata 2022 09 07 alle 12. 01. 00
Schermata 2022 09 07 alle 11. 57. 34

Probabilmente lo ripeterò in futuro in modo diverso per verificare quali risultati sono reali e quali no.



Dott. Andrea la torre, specialista in otorinolaringoiatria per idrope e sintomi correlati

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Pubblicato da Dr. Andrea La Torre

Specialista in Otorinolaringoiatria

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